Press ESC to close

La Sportiva Prodigio Max – Recensione completa

Perché questa recensione

Ho comprato le La Sportiva Prodigio Max con un’aspettativa chiara: una scarpa pensata per ultra che promette protezione, comfort e stabilità prolungati. Le ho messe ai piedi nuove, ci ho corso centinaia di chilometri fra trail tecnici, discese lunghe, terreni misti e uscite di 12 ore, e ho raccolto sensazioni e dati per una recensione onesta (nessuna sponsorizzazione). Come in ogni mia review, trovi voti per singolo elemento e giudizio finale.

L’idea di fondo è capire se Prodigio Max è la scelta giusta quando cerchi una via di mezzo fra il canotto super morbido e la racer reattiva, con l’obiettivo di arrivare in fondo alle tue gare integro e ancora con voglia di correre.

Guarda il video completo della recensione


Specifiche tecniche principali

  • Prezzo di listino: ~180 € (si trova online anche intorno ai 150 €)
  • Peso dichiarato/rilevato: ~298 g
  • Drop: 6 mm
  • Stack: 37 mm tallone / 31 mm avampiede
  • Intersuola: XFlow Endurance (più morbida e resistente della sorella “Pro”)
  • Suola: FriXion® Red con tasselli 4 mm
  • Tomaia: Comfort Wire con filamenti TPU + rinforzi avampiede
  • Rocker: marcato, più ampio rispetto a Prodigio Pro (≈ +3 cm percepiti in appoggio)
  • Destinazione d’uso: ultra e lunghi con un minimo di spinta quando serve

A chi è rivolta la Prodigio Max

  • Ultra runner che vogliono comfort + stabilità con un pizzico di reattività residua.
  • Chi fa lunghissimi anche su terreno tecnico e preferisce piede avvolto più che punta larghissima.
  • Chi cerca una scarpa per allenamenti lunghi/giornate in montagna, con protezione ma senza effetto-materasso estremo.

Meno adatta se: vuoi massima spinta su 20–40 km tirati (ci sono modelli più nervosi) o se adori la punta molto ampia (vedi Hoka Mafate 5).


Tomaia: Comfort Wire in TPU – robusta, protettiva, poco caldina

La tomaia della Prodigio Max utilizza il sistema Comfort Wire con filamenti in TPU che gabbiano il piede e irrobustiscono la struttura. L’effetto è duplice:

  1. Protezione reale:
  • Rinforzi su avampiede e laterali che resistono a graffi, rocce, rami.
  • Collarino ben imbottito, linguetta con un minimo di padding: puoi stringere (senza esagerare) senza segare il collo del piede.
  1. Contenimento del piede:
  • Il piede rimane ben “abbracciato”; in off-camber e nei passaggi laterali ti senti guidato.
  • Anche dopo ore la struttura non cede.

Nota traspirazione: rispetto a scarpe molto open-mesh, qui la ventilazione è buona ma non estrema. In giornate calde la percepisci un filo più calda; il compromesso è accettabile in cambio della durabilità.

Voto Tomaia: 8.5/10

Robusta, protettiva, affidabile. Unico appunto: non è la più fresca d’estate.


Intersuola: XFlow Endurance – 80% comfort, 20% reattività

La mescola XFlow Endurance nasce per le distanze lunghe:

  • Morbida quanto basta per assorbire senza sprofondare.
  • Restituisce quel 20% di spinta che ti consente di cambiare ritmo quando serve.

Se la metti su un asse “comfort ↔ reattività”:

  • Prodigio Max: 80% comfort / 20% reattività
  • Prodigio Pro: 60% comfort / 40% reattività

Tradotto: con Prodigio Max sei coperto quando le ore si allungano e vuoi protezione. Non è una racer, ma non è neanche un materasso: ti lascia qualche cartuccia per “correre” davvero nelle sezioni più filanti.

Voto Intersuola: 8/10

Equilibrata e coerente con l’obiettivo ultra.


Stabilità e piattaforma: perché non scaviglia

Nonostante lo stack generoso (37/31 mm), Prodigio Max è stabile. Il motivo:

  • Piede “incassato”: l’intersuola avvolge i lati del piede, alzando bordi e sensazione di guida.
  • Base d’appoggio generosa: ti dà sicurezza in traversi, gradoni, rock-garden.
  • In tecnico/rotto, non senti l’effetto trampolo.

In pratica: puoi spingere in discesa controllata senza l’ansia “oggi la caviglia saluta”.


Suola: FriXion Red 4 mm – grip e durata sorprendenti

Confesso: vengo da anni in cui, fuori da Vibram, sono scettico. Qui mi sono dovuto ricredere.

  • Aderenza: ottima su asciutto, buona su umido/roccia; nel fango i tasselli da 4 mm fanno quello che possono (un 5 mm l’avrebbe resa “quasi perfetta”).
  • Durata: molto alta. Non “mangi” tasselli in 2 mesi.
  • Feeling: trazione progressiva, non nervosa; lavora bene a ritmi ultra.

Voto Suola: 8/10

Se avesse tasselli da 5 mm, starebbe un gradino più su (grip fango + longevità tassello).


Rocker e dinamica: supporto ai ritmi costanti

Il rocker è marcato e più ampio della Prodigio Pro (percepiti ~3 cm di “piattaforma utile” in più). Questo significa:

  • Transizione dolce, invito al ritmo costante;
  • Superficie d’appoggio maggiore → stabilità mentre stanchi;
  • Meno “punta aggressiva” → minore reattività assoluta (coerente con l’anima Max).

Se fai ultra, lo apprezzi: quando la cadenza cede, il rocker ti accompagna.


Peso e percezione in corsa

Con ~298 g non è piuma. Ma il peso qui lavora per te:

  • Più materiale = più protezione, stabilità e durata.
  • La scarpa non si sente “pesante” finché la usi per quello per cui nasce: distanze lunghe a ritmo sostenibile.

Se cerchi agilità pura a ritmi Q, passa alla Prodigio Pro.


Vestibilità e comfort: fit regolare, punta non larghissima

  • Calzata regolare: né stretta né super wide; avampiede leggermente ampio, non “pantofola”.
  • In tratte molto lunghe e piedi che gonfiano, valuta mezzo numero in più.
  • Allacciatura: buona tenuta; linguetta mediamente imbottita (puoi stringere un filo senza fastidi).

Se ami la punta molto larga (stile Hoka Mafate 5), potresti trovarla più contenuta.

Voto Vestibilità & Comfort: 8/10


Durabilità: la “tanica” che non molla

Guardandola e correndoci a lungo, Prodigio Max dà l’idea di una scarpa che nasce per durare:

  • Tomaia robustissima: tagli/abrasioni pochi.
  • Intersuola: non “siede” velocemente; mantiene il feel.
  • Suola: consumo lento.

Forchetta realistica di vita: 500–1000 km, a seconda di peso, terreni e uso (gara vs allenamento).

Voto Durata: 9/10


Prestazioni e destinazione d’uso

  • Ultra e lunghissimi: il suo habitat.
  • Allenamenti lunghi e giornate in montagna: protezione e comodità senza “effetto-materasso”.
  • Gare 20–40 km tirate: non è l’ideale; meglio Prodigio Pro o modelli più nervosi.

Voto Prestazioni (nel suo contesto): 7.5/10


Pro e Contro

Pro

  • Tomaia molto robusta e protettiva
  • Intersuola equilibrata (comfort dominante ma non morta)
  • Stabilità eccellente per lo stack
  • Suola durevole, grip convincente
  • Rocker che aiuta il ritmo sulle lunghe

Contro

  • Non è la più reattiva per gare brevi
  • Punta non larghissima (per piedi “a pinna” meglio altro)
  • Tassello 4 mm: nel fango profondo “vorresti” 5 mm
  • Un filo caldina nelle giornate molto calde

Voti per sezione

  • Tomaia: 8.5/10
  • Intersuola (XFlow Endurance): 8/10
  • Stabilità: 8.5/10
  • Suola (FriXion Red 4 mm): 8/10
  • Durata complessiva: 9/10
  • Vestibilità & Comfort: 8/10
  • Prestazioni (uso Ultra): 7.5/10

Voto complessivo: 8/10

La scarpa a confronto con altri modelli

Scelte sintetiche:

  • Vuoi comfort massimizzato e punta ampiaMafate 5
  • Vuoi equilibrio comfort-stabilità con un filo di spinta → Prodigio Max
  • Vuoi reattività mantenendo protezione → Prodigio Pro

Consigli di taglia, allacciatura e calze

  • Taglia: se resti sotto le 8–10 ore, TTS (True To Size). Se fai ultra molto lunghe o hai piedi che gonfiano, +0,5.
  • Allacciatura “a isole”: lascia un foro più libero sul collo se senti compressione dopo ore (linguetta media aiuta).
  • Calze: medio-sottili tecniche in estate; medio-spesse in inverno/ultra notturne.

Manutenzione e cura

  • Dopo fango/argilla: risciacquo acqua fredda, spazzola morbida su suola e tomaia.
  • Asciugatura: all’aria, no radiatori/sole diretto.
  • Rotazione scarpe: alterna 2 paia nelle settimane con volumi alti → più igiene e longevità.
  • Controllo tasselli: se corri molto su rocce abrasive, ruota l’uso su terreni misti.

Domande frequenti (FAQ)

La Prodigio Max è adatta a gare brevi e tirate?

Si può usare, ma non rende al massimo: nasce per ultra/lunghi. Se vuoi spingere davvero, valuta Prodigio Pro.

Com’è il grip sul bagnato?

La FriXion Red si comporta bene anche su roccia umida; in fango profondo il tassello da 4 mm limita un po’.

È stabile nonostante lo stack?

Sì: piede incassato, base ampia e rocker aiutano molto.

Quanto dura?

Con uso tipico da ultra/allenamenti lunghi, 500–1000 km sono realistici.

Che differenza c’è con Mafate 5?

Mafate 5 è più morbida, protettiva e con punta più ampia; Prodigio Max è più contenuta, più stabile e con un filo di spinta in più.


Verdetto finale

La La Sportiva Prodigio Max è una scarpa centrata per chi vuole affrontare ultra e lunghissimi con comfort, stabilità e durata, senza sprofondare in un effetto “cuscino totale”. La definirei la scarpa per chi vuole arrivare in fondo bene, poter correre quando serve, e contare su una costruzione robusta che non chiede manutenzione continua.

Voto finale: 8/10

Se il tuo profilo è ultra/long distance con ambizione di tenere un passo onesto, Prodigio Max è da provare.

Passa Da Zero A Ultra Runner

Vuoi preparare al meglio allenamento, nutrizione e strategia gara per trail e ultra?

Dai un’occhiata a Metodo Ultra: 90+ lezioni su allenamento, alimentazione, attrezzatura e gestione delle gare.

Guarda anche / Risorse utili

<script type="application/ld+json">
{
  "@context":"https://schema.org",
  "@type":"FAQPage",
  "mainEntity":[
    {
      "@type":"Question",
      "name":"La Sportiva Prodigio Max è adatta a gare brevi e tirate?",
      "acceptedAnswer":{
        "@type":"Answer",
        "text":"Si può usare, ma non è il suo habitat ideale: nasce per ultra e lunghissimi, dove comfort e stabilità sono prioritari. Per gare brevi e ritmi alti è preferibile La Sportiva Prodigio Pro."
      }
    },
    {
      "@type":"Question",
      "name":"Com'è il grip della suola FriXion Red su bagnato e fango?",
      "acceptedAnswer":{
        "@type":"Answer",
        "text":"La FriXion Red offre buon grip su asciutto e roccia umida. Nel fango profondo il tassello da 4 mm limita un po': un 5 mm avrebbe dato più trazione e longevità del tassello."
      }
    },
    {
      "@type":"Question",
      "name":"Quanto è stabile la Prodigio Max nonostante lo stack?",
      "acceptedAnswer":{
        "@type":"Answer",
        "text":"Molto stabile: il piede è parzialmente incassato nell'intersuola e la base è generosa, il che riduce il rischio di scavigliare anche in tratti tecnici."
      }
    },
    {
      "@type":"Question",
      "name":"Quanto dura la Prodigio Max?",
      "acceptedAnswer":{
        "@type":"Answer",
        "text":"Con uso tipico da ultra e allenamenti lunghi, una forbice realistica è 500–1000 km, in funzione di peso, terreni e rotazione scarpe."
      }
    },
    {
      "@type":"Question",
      "name":"Che differenza c'è tra Prodigio Max e Hoka Mafate 5?",
      "acceptedAnswer":{
        "@type":"Answer",
        "text":"Mafate 5 è più morbida, protettiva e con punta più ampia, ideale per comfort estremo su 100K+. Prodigio Max privilegia stabilità e un filo di reattività in più, con fit più contenuto."
      }
    }
  ]
}
</script>

Marco

Passo metà delle mie giornate a correre su e giù per le montagne e l'altra metà a condividere quello che faccio nel web. Sono un coach certificato UESCA di trail ed ultra trail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *